sabato, gennaio 20, 2007

Post-Post fascisti


Alleanza nazionale non è un partito fascista. Addirittura Ciampi in persona si è scomodato qualche tempo fa per sottolineare come si tratti di un partito perfettamente inserito nella vita democratica. E soprattutto non si può non dare atto a Fini di aperture apprezzabilissime: condanna del fascismo come male assoluto; visite ad Auschwitz e visite in Israele (anche se temo che sotto questo aspetto si stia arrivando all'estremo apposto dell'antisemitismo...).
Certo nel partito ci sono ancora dei residuati repubblichini, ma ovviamente questo è inevitabile. L'importante è che nel sogno di costruire un moderno partito conservatore si sia abbandonata tutta la paccottiglia neofascista dei saluti romani, dei busti di Mussolini e dei pellegrinaggi a Predappio. Epperò la base non so fino a che punto sia disposta a seguire Fini. L'esempio più lampante è Azioni Giovani, che si caratterizza ancora per atteggiamenti frontisti. Fateci caso: sui muri romani la stragrande maggioranza delle croci celtiche sui muri non è di Forza Nuova, ma di Azione Giovani, costola giovanile di AN. L'esempio dell'altro giorno a Milano della contestazione a Prodi alla Cattolica è lampante. I saluti romani erano dei "finiani" di Azione Giovani e questo è solo uno dei tanti episodi. E allora dico io che finchè Fini continua al coltivare il sogno del gollismo queste cose non può tollerarle. Lo può fare se invece intende onorare la fiamma che porta nel simbolo del suo partito. Ma così no. Come giustamente osservato da qualcuno, sui sui scomodi giovani, Fini ha dato dimostrazione di equilibrismo doroteo.