mercoledì, luglio 12, 2006

Da oggi è più bello essere italiani


Evito di scrivere subito dopo la coppa altrimenti avrei scritto un mucchio di banalità. trasudanti d iretorica. Ed il bello è che sarebbero state tutte cose che pensavo davvero vabbè...
SIAMO CAMPIONI DEL MONDO! Prima questione: perchè siamo felici?Io sono appassionato di calcio e non faccio testo. Il bello dei Mondiali è che rende davvero felici e ottimisti per il futuro. E' irrazionale ma è così per tutti. Mia madre non segue il calcio, eppure si vince il Mondiale e si è felici. Non ti rendi conto subito della vittoria, è necessario che il capitano alzi la Coppa: e lì capisci tutto ed esplode la gioia. Ma forse la sensazione più bella è la sensazione di leggerezza che ti accompagna i giorni successivi. Seconda questione: non credo che una persona capace di intendere e di volere possa affermare in Italia in perfetta buona fede: a me del calcio non frega nulla. Nei posti in cui il calcio è diffuso si sublimano le pulsioni popolari che un tempo accompagnavano le guerre dei grandi re. Le rivalità tra Comuni per la squadra di Club, le campagne militari per la Coppa del Mondo. In tv hanno equiparato il ritorno dei Campioni del Mondo al Circo Massimo alle celebrazioni per i gladiatori. Non è così: a me quella festa mi ha ricordato gli imperatori di Roma in trionfo dopo un successo militare. La guerra che per fortuna non eccita più gli animi è sosituita dal calcio che diventa l'unica forma di nazionalismo accettabile. Ben venga. Terza questione: l'irrazionalità. Cito un aneddoto raccontato da Nick Hornby. Anni 90: la nazionale Inglese gioca contro il Camerun mentre il genio londinese è in curva tra i tifosi. In quegli anni al seguito della nazionale inglese c'erano avanzi di galera, neonazisti, semplici teppisti: il tifo si riduceva a intonare inni contro l'IRA e slogan razzisti. Gli amici liberal e intellettuali di Hornby, tifavano per il Camerun. Il nostro dava loro ragione ma non riusciva a non tifare per quella vecchia maglia bianca, nonostante tutto. E si ritrova a festeggiare insieme agli hooligans. Quarta questione: il tifo. Chi è appassionato di calcio tifa per la nazionale. Chi non è appassionato di calcio, o meglio, magari non lo è più non guarda i Mondiali. E' l'ordine naturale delle cose. Perchè tifare contro? Che senso ha? In effetti, complice il trionfo mundial, a gufare è rimasto solo Beppe Grillo e, forse, il manifesto. La nazionale indipendentemente dalla vittoria è sempre la stessa. Le maglie azzurro Savoia sono le stesse (nonostante siano dovute passare sotto le Forche Caudine di D&G) di Gigirriva, Rivera e Pablito Rossi. Le stesse di Italia-Germania 4-3, del Mundial di Spagna e delle Notti Magiche di Italia 90. Dopo il trionfo tutto ciò sembra ovvio. Il carro dei vincitori ha dovuto montare un rimorchio per contenere tutti...