Un orso italiano nella civile Germania

La nobile figura dell'orso campeggia sullo stemma del Land della Baviera; è rappresentata in tantissime statue a Berlino; è contenuto addirittura nell'effige del Papa tedesco e bavarese Benedetto XVI. L'orso trentino Bruno, sconfinato dal Parco Nazionale dell'Adamello attraversando le Alpi avrebbe dovuto sentirsi al sicuro in quella terra così ospitale. Addirittura poteva contare sul benvenuto del Governatore della Baveria; senonchè qualcosa è andato storto. Bruno sentitosi perso ha iniziato ad avere cedimenti, è diventato pericoloso. ha addirittura ucciso pecore e galline. Lo ha fatto per nutrirsi, ovvio. L'unico animale che uccide altri animali per puro divertimento è l'homo sapiens sapiens. E' partita contro di lui una caccia grossa, cacciatori da tutta la Germania si sono addentrati nella foresta bavarese nell'esercizio della libertà di schioppo. Ed effettivamente Bruno è stato trovato, e brutalmente assassinato da ignote mani barbare. Un giorno prima dell'entrata in vigore del decreto. Senza l'intervento di alcun veterinario che avrebbe permesso quantomeno di addormentare l'animale e portarlo al sicuro. Bruno sarà imbalsamato, il suo corpo sarà custodito in un qualche Museo di Storia Naturale tedesco, tra bambini vocianti e genitori distratti.
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